Attenti alle Zucche Ornamentali

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di Luciano O. Atzori

Le zucche sono ortaggi appartenenti alla famiglia delle Cucurbitaceae originarie dell’America Latina. Esistono tantissime cultivar di zucca (Cucurbita moscata, Cucurbita maxima, ecc.) alcune sono edibili (cioè si possono mangiare) mentre altre non lo sono.

Le zucche edibili sono degli ortaggi ricchi di proprietà nutrizionali in quanto ricche di provitamina A (Betacarotene), di Caroteni (antiossidanti utili nel contrastare i radicali liberi), di minerali (ferro, fosforo, potassio e magnesio), di fibre e di vitamine (C e gruppo B). Essendo una buona fonte di Triptofano, aminoacido precursore della Serotonina (da molti definita “ormone del serenità”), pare che il consumo regolare di zucca agevoli il buonumore.

La zucca, avendo un ridotto contenuto di carboidrati (nonostante il sapore dolce), è spesso utilizzata nelle diete povere di glucidi e ipocaloriche.
I semi di zucca edibile sono una miniera di sostanze benefiche, infatti, contengono vitamina E, Tocoferoli, Cucurbitina (aminoacido pirrolozidinico con effetti antielmintici) e di Omega3.
Invece l’olio che si ricava dai semi delle zucche edibili sono ricchi di acidi “buoni” (acido linoleico e oleico).
Alle zucche edibili vengono attribuite diverse proprietà come ad esempio il contrastare l’insonnia e la stitichezza.
Secondo alcuni studi il consumo di zucca potrebbe ostacolare l’assunzione del Litio.

Insomma la zucca è un ottimo alimento di cui si utilizza quasi ogni parte (polpa, semi, fiori e la buccia) che, salvo individuali controindicazioni, andrebbe consumato con regolarità nell’ambito di una dieta varia, equilibrata e sana.

Tra le varietà edibili più commercializzate in Italia vi è la Butternut (circa 1,5-2 kg, polpa arancione, molto usata per preparare risotti, creme e zuppe), la Mantovana (da 1 a 4-5 kg, polpa giallo/arancione, ottima per vellutate e creme), la Delica (max 1,5-2 kg, polpa dolce, usata soprattutto nei risotti), la Napoletana (può arrivare a 18-20 km, polpa arancio/rossa caratterizzata da un particolare sapore, molto usata cruda nelle insalate), ecc.

Come già anticipato sopra esistono tantissime varietà di zucca di cui molte sono edibili, però altre non si possono mangiare poiché tossiche.
A questo secondo gruppo appartengono molte delle cosiddette Zucche Ornamentali cioè quelle usate come componete d’arredo di giardini e case, usate come oggetti decorativi, alcune cultivar sono usate nella notte di Halloween, ecc. Queste zucche spesso sono caratterizzate da colori accesi e da forme singolari e, proprio per questo motivo, dopo essere state essiccate e decorate, sono usate a scopo ornamentale.

In Francia, e in altri Paesi europei, sono stati segnalati dei casi da intossicazione a seguito del consumo di zucche ornamentali scambiate erroneamente per quelle commestibili. La causa di tali intossicazioni (che generalmente determinano diarrea, conati e vomito) sono le Cucurbitacine (sostanze amare differenti dalla Cucurbitina) contenute nelle zucche ornamentali.
Al fine di evitare confusione nei consumatori queste zucche ornamentali dovrebbero essere sempre esposte in aree/reparti differenti da quelli nei quali si vendono alimenti e, attraverso apposita e chiara cartellonistica, si dovrebbe allertare i consumatori sul fatto che non sono alimenti quindi non vanno consumate in quanto tossiche.

Il Ministero della Salute ha già inviato due note DGISAN (n. 46590 del 7.12.2017 e n. 41057 del 29.10.2018) agli Assessorati alla Sanità, alle Regioni e Prov. Aut. di Trento e Bolzano, alle Associazioni di Categoria e alle Associazioni dei Consumatori contenenti indicazioni per i consumatori e gli OSA (Operatori del Settore Alimentare) per la tutela della salute in merito al consumo umano di zucche ornamentali e zucchine amare.

Di seguito si riporta il testo della nota del Ministero della Salute del 2018.

Nota 0041057 del 29.10.2018

Durante il periodo autunnale, e in particolare in prossimità della celebrazione di Halloween, vengono poste in vendita le zucche ornamentali utilizzate per decorare le abitazioni.

Con la presente si richiama l’attenzione sul pericolo derivante dall’improprio consumo di zucche ornamentali e zucchine amare per la presenza di alti livelli di cucurbitacina; su tale argomento il Ministero della Salute aveva già emanato lo scorso anno una nota DGISAN prot. n. 0046590-P- del 07/12/2017.

La cucurbitacina è una sostanza tossica dal sapore amaro, che se ingerita, provoca crampi addominali, nausea, vomito e diarrea; il rischio è maggiore nei bambini e nelle persone anziane.

A tutela della salute del consumatore, è opportuno che l’Operatore del Settore alimentare (OSA) esponga tali vegetali non edibili in zone differenti dal banco dell’ortofrutta e, comunque non nei reparti alimentari, ed apponga un’apposita etichetta o cartellonistica che avvisi chiaramente l’acquirente di non consumare tali vegetali.

Anche la coltivazione di questi prodotti negli orti domestici deve essere effettuata lontano dalle zucche commestibili, per il rischio di incroci tra specie commestibili con quelle che non lo sono. In tal modo si eviteranno anche confusioni tra le specie; infatti si ricorda che spesso il prodotto edibile è simile per aspetto, dimensione e colore, con il prodotto non edibile.

Per quanto riguarda le zucchine, l’unica differenza tra la specie non commestibili da quelle commestibili è data dal sapore amaro, derivante dall’eccesso di contenuto di cucurbitacine; a titolo precauzionale, è consigliabile non consumare zucche o zucchine che abbiano un gusto amaro.

© Produzione riservata

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Dr. Luciano O. Atzori
Biologo – Esperto in Sicurezza degli Alimenti e in Tutela della Salute
Divulgatore Scientifico – Consulente agroalimentare
Co-founder  ISQAlimenti.it