L’organizzazione Verbraucherzentrale Hamburg ha pubblicato una rappresentazione grafica di come è fatto (diviso per ingredienti) il vasetto della crema al gianduia più amato del mondo. Troppo olio di palma? Ma siamo sicuri sia il “demonio”?
Come è fatta la Nutella? Dal 1964 quando Michele Ferrero la inventò nel suo stabilimento di Alba, la ricetta originale è un segreto. Ma l’organizzazione Verbraucherzentrale Hamburg, che si occupa di consumi e informazione, ha fatto le sue congetture sulla base delle informazioni nutrizionali indicate sull’etichetta e ha prodotto una rappresentazione grafica (che vedete qui).
Secondo il sito il Fatto Alimentare sarebbe evidente l’alta quantità di zucchero e di olio di palma spesso contestata alla crema di gianduia più amata del mondo.
I consumatori per ora non sembrano reagire alla “foto a raggi X” e continuano a postare commenti classici a riguardo della crema, che non è solo un dolce ma un modo di essere: «La vita è troppo breve per odiare. Per questo amo la pizza, la Nutella e il divano».
Nel frattempo, come ogni “demonio” alimentare, anche l’olio di palma viene in parte “salvato”. Nella conferenza “Sicurezza degli alimenti, certezza della salute”, tenutasi ad Expo il 29 giugno, Luciano Atzori, Segretario dell’Ordine Nazionale dei Biologi dice: «L’olio di palma può avere proprietà benefiche per la salute purché non si superino le dosi consigliate dagli esperti.
Leggi l’articolo completo su vanityfair.it